Napoli, futuro in bilico per Conte: Allegri il profilo giusto per il dopo?

Il mese di maggio sarà decisivo per il Napoli. Non solo per la rincorsa allo scudetto, che resta un sogno matematicamente possibile, ma soprattutto per chiarire una volta per tutte il futuro di Antonio Conte. Le recenti dichiarazioni del tecnico salentino, sibilline e pungenti (“Qui a Napoli tante cose non si possono fare”), lasciano spazio a pochi dubbi: qualcosa si è incrinato, e non da oggi.
Conte sembra orientato verso l’addio a fine stagione, nonostante un contratto in essere fino al 2027. Un epilogo che sarebbe tutt’altro che sorprendente, viste le frizioni latenti con la società e un mercato che non ha rispecchiato appieno le sue ambizioni. E se le sirene di Milano e Torino cominciano a farsi sentire con più insistenza, il Napoli non vuole farsi trovare impreparato.
Napoli post-Conte: Allegri è il profilo giusto
Il casting è già aperto, ma con criteri ben precisi. De Laurentiis non vuole ripetere l’azzardo della scorsa estate con Rudi Garcia: niente scommesse, solo allenatori esperti e “da Serie A”. In cima alla lista dei desideri c’è Massimiliano Allegri. Un nome che fa discutere, ma che risponde perfettamente all’identikit tracciato dal presidente.
Allegri è libero, ha un curriculum importante, è abituato alle pressioni delle grandi piazze, sa valorizzare i giocatori che ha a disposizione e non pretende stravolgimenti sul mercato. In più, è un profilo “aziendalista”, caratteristica che piace molto a De Laurentiis. Certo, l’ingaggio resta elevato (oltre 7 milioni alla Juventus), ma non superiore a quello attuale di Conte.
Altre opzioni: Gasperini e Italiano in corsa
In corsa ci sono anche Gian Piero Gasperini, in uscita dall’Atalanta, e Vincenzo Italiano, che potrebbe liberarsi dal Bologna. Entrambi rappresentano alternative valide, ma Allegri ha una marcia in più per storia, gestione e appeal internazionale.Napoli si prepara, ancora una volta, a un’estate di cambiamenti. Ma stavolta, nessuno vuole sbagliare. La Champions, il titolo, il progetto: tutto ruota attorno a una figura. E se non sarà Conte, Allegri è pronto.

Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.