Parma, Cristian Chivu si presenta: “Club ambizioso, serve fiducia e determinazione per cambiare rotta”

Christian Chivu nuovo allenatore del Parma (foto sito ufficiale Parma FC)
Dopo due anni e mezzo, il Parma ha deciso di cambiare guida tecnica. L’esonero di Fabio Pecchia ha aperto le porte a un nuovo progetto, affidato a Cristian Chivu, alla sua prima esperienza alla guida di una Prima Squadra. L’ex difensore dell’Inter avrà il compito di risollevare un gruppo in difficoltà e garantire la permanenza in Serie A.
Nella conferenza stampa di presentazione, il presidente Kyle Krause ha sottolineato l’importanza della scelta: “Chivu era la nostra prima opzione. Ha dimostrato grande leadership fin da giovane e condivide la nostra filosofia. Sono sicuro che avrà successo, e noi gli daremo tutto il supporto necessario.”
Dal canto suo, Chivu ha ammesso di essere stato sorpreso dalla chiamata del club, ma di aver accettato con entusiasmo: “Il Parma è un club ambizioso con un progetto a lungo termine. La priorità in questi giorni è stata conoscere i giocatori e dare loro fiducia. Serve entusiasmo e mentalità positiva per uscire da questo momento difficile.”
Strategia e prime mosse del nuovo allenatore
Il nuovo tecnico non ha voluto anticipare il sistema di gioco che adotterà, ma ha garantito un approccio basato sulla solidità mentale e tattica. Ha sottolineato l’importanza della fiducia nei giovani, elemento centrale nella rosa del Parma: “Sono talentuosi, ma devono ritrovare autostima e convinzione. Il mio compito è aiutarli a crescere e metterli nelle condizioni migliori per rendere.”
Per quanto riguarda la prima sfida contro il Bologna, Chivu ha confermato di voler lavorare sul recupero della fiducia della squadra: “Veniamo da un periodo difficile, ma dobbiamo reagire con determinazione. La difesa inizia dagli attaccanti e l’attacco parte dalla difesa, voglio una squadra compatta e unita in entrambe le fasi di gioco.”
Infine, sulla situazione fisica del gruppo, ha spiegato: “Non posso giudicare subito, perché il problema principale è mentale. Serve più responsabilità da parte di tutti e un lavoro costante per ritrovare la giusta condizione.”

Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.