Champions League, il Milan giocherà col Girona per il passaggio del turno, Conceicao : “Ho visto i ragazzi concentrati e focalizzati”

Il Milan, dopo la sconfitta in Serie A contro la Juventus, tornerà a calcare i campi della Champions League e affronterà il Girona. La squadra spagnola l’anno scorso è stata una vera e propria sorpresa grazie conoscenze italiane come Stuani (ex giocatore della Reggina) e Dovbyk della Roma. Quest’anno il club spagnolo sta giocando a ritmi “normali” ovvero con medi picchi e poche cadute. Il Girona si trova all’ottavo posto in LaLiga a 11 punti di svantaggio dall’Ath. Bilbao quarto, ma 2 punti dalla zona Europa League e Conference League. In Champions League la piccola squadra catalana è in 30ª posizione con una vittoria sola in sei partite disputate. La possibilità di un passaggio sono basse e di conseguenza battere il Milan potrebbe essere prestigioso per il Girona. I rossoneri però vogliono proseguire l’andamento positivo nella massima competizione europea e con una vittoria si aggiudicheranno il passaggio del turno e la speranza di poter evitare i playoff. La differenza tra le due squadre è evidente e il Milan dovrebbe vincere contro il Girona. Ma come sappiamo le sfide di Champions League sono particolari e tutti i risultati scontati poi diventano fatali.
Embed from Getty ImagesSergio Conceicao ha presentato la sfida tra il Milan e il Girona, match valido per la settima giornata di Champions League, come ha riportato SKYSport: “Le partite sono tutte diverse. E’ vero che stare nella migliore competizione al mondo per club è sempre una motivazione grande e il Milan lavora sempre per esserci ogni anno. Ma noi vogliamo trovare continuità anche in campionato. E’ un grande piacere giocare la Champions col Milan. L’ho fatta 7 anni alla guida del Porto raggiungendo risultati importanti. Quella di domani sarà una partita importante per noi. C’è stato poco tempo per preparare questa partita, ma ho visto i ragazzi concentrati e focalizzati. Tocca a me trovare la chiave per dare al gruppo l’atteggiamento giusto. I giocatori lo sanno e sono motivati per migliorare individualmente e come squadra.”

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