Ranieri rivoluziona la Roma: gerarchie in discussione e mercato in fermento

Claudio Raneri ha riportato la Roma alle soglie dell'Europa (foto Mosca)
Con la Roma in piena lotta per la salvezza e a soli 2 punti dalla zona retrocessione, Claudio Ranieri si trova a prendere decisioni drastiche. La priorità, come sottolinea il Corriere della Sera, è il “bene superiore” della squadra, e non i singoli. Tuttavia, le scelte del tecnico hanno già riscritto alcune gerarchie e creato spunti di riflessione sul mercato estivo del ds Ghisolfi.
Nuove priorità e vecchie gerarchie stravolte
La difesa ha trovato una luce di speranza con il recupero di Mats Hummels, reduce da un infortunio, mentre a centrocampo è tornato in auge Leandro Paredes, che sembra aver guadagnato la fiducia di Ranieri. Ma accanto a queste notizie positive, emergono anche le note dolenti.
Tra i più penalizzati dalle scelte del tecnico ci sono due nomi di peso: Lorenzo Pellegrini e Enzo Le Fée. Per il capitano giallorosso, la situazione è precipitata dopo la sostituzione all’intervallo contro il Napoli. Da allora, Pellegrini non ha più visto il campo e difficilmente rientrerà tra i titolari nella delicata sfida col Lecce. Per Le Fée, il bilancio è ancora più amaro: acquistato per 23 milioni dal Rennes, il centrocampista francese non ha collezionato nemmeno un minuto sotto la guida di Ranieri, con il tecnico che ha dichiarato di aver bisogno di “gente pronta a ribattere colpo su colpo”. Il rischio di una cessione in prestito a gennaio appare ormai concreto.
Mercato in fermento
Il mancato utilizzo di Le Fée solleva interrogativi sulle strategie di mercato estive, soprattutto considerando che la Roma ha rinunciato a rinforzarsi in due ruoli chiave: un terzino destro e un vice-Dovbyk. Questo vuoto potrebbe essere colmato a gennaio, con Beto, ex Udinese ora all’Everton, come nome caldo per l’attacco.
Anche Tommaso Baldanzi, dopo 45 minuti contro il Napoli, è sparito dai radar. Infine, si prospetta l’uscita di Zalewski, che non sembra più rientrare nei piani tecnici. Con Lecce, Como e Parma all’orizzonte, Ranieri non ha margine per errori. Il futuro del club passa non solo dai risultati sul campo, ma anche dalle scelte sul mercato di gennaio.

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