Juventus, servono delle cessioni importanti. Chi sono i candidati principali?

Il futuro di una squadra di calcio non si decide solo sul campo ma anche fuori, tra bilanci e mercato. Lo sa bene la Juventus che si divide tra i sogni dei tifosi e le reali possibilità del club di acquistare nuovi giocatori.
L’edizione odierna del “Corriere dello Sport”ha analizzato quello che potrebbero essere le prossime mosse della dirigenza bianconera che, tre settimane fa, ha pubblicato giusto la semestrale in cui sono riportati i conti del club.
LA SITUAZIONE FINANZIARIA
Dato lo spazio limitato per le operazioni onerose, sono necessari trasferimenti inevitabili per ottenere delle risorse. I problemi per la Juve vanno oltre la perdita del primo trimestre (95 milioni) e la perdita prevista per il 30 giugno, stimata in circa 150 milioni. Il problema è che il club bianconero continua ad esaurire i suoi fondi: la gestione ordinaria ha consumato 64 milioni nel primo semestre del ’23/24 (rispetto ai 56 dello stesso periodo dell’anno scorso) e le finanze non sono abbondanti. La società di controllo, Exor, ha dovuto anticipare la sua quota (127 milioni) dell’aumento di capitale, senza la quale il patrimonio netto sarebbe diventato negativo. Il capitale sociale, completamente eroso dalle perdite, è stato ridotto al minimo legale di 50 mila euro. A febbraio, la Juventus ha deciso di rimborsare il prestito di 180 milioni emesso nel 2019 (il cosiddetto ‘Ronaldo-bond‘), ma per farlo ha dovuto generare liquiditá, tramite dei finanziamenti. Oggi inizia il collocamento dell’aumento di capitale, da cui arriveranno sicuramente i restanti 72 milioni, in quanto Exor si è impegnata a sottoscrivere i diritti non esercitati dagli azionisti di minoranza e non assorbiti dal mercato.
UNICA SOLUZIONE: CEDERE
La Juventus ha quindi sostituito il debito con altro debito e la dirigenza continua a subire perdite. Il piano industriale presentato a ottobre mira a raggiungere il pareggio entro il biennio 2025/2026. Per raggiungere questo risultato, la Juventus dovrà qualificarsi per la Champions League e superare almeno la fase a gironi. La qualificazione al Mondiale per Club sarebbe un ulteriore bonus che le permetterebbe di raggiungere l’obiettivo prima. In termini monetari la Juventus dovrà generare almeno 120/130 milioni di euro di plusvalenze dalle vendite di giocatori in tre anni, a partire da quest’anno, ora a quota 20 milioni di euro. Altri 20 milioni di euro devono essere realizzati, preferibilmente entro giugno, e altri 40 milioni di euro nell’esercizio finanziario 2024/2025, a partire da luglio.
In questo scenario, sembra improbabile che i bianconeri possano permettersi di non vendere giocatori. I candidati principali sono ovviamente Chiesa, Bremer e Vlahovic, o i giovani Soulé, Yildiz, Iling-Junior. E Allegri?Vista la situazione economica della società e il contratto costoso fino al 2025, sarebbe difficile pensare ad un esonero. Duplicare i costi dello staff tecnico non sarebbe funzionale e si discuterá anche della questione rinnovo.

Giornalista pubblicista.
Appassionata di calcio a 360º