Donadoni: “Milan, ora serve lucidità. E se Leao non è convinto, meglio cederlo”

Ar Udine 11/04/2025 - campionato di calcio serie A / Udinese-Milan / foto Andrea Rigano/Image Sport nella foto: esultanza gol Rafael Leao
Roberto Donadoni, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io Sport, ha offerto una lettura lucida dei temi più caldi del calcio italiano. Il focus principale è stato dedicato al momento delicato del Milan e alla corsa Champions, con un occhio anche al calendario fitto e alle sue ripercussioni sulla qualità del gioco.
Milan, stagione in bilico e riflessioni su Leao
“Il Milan ieri ha subito un calo mentale preoccupante dopo il gol subito. Il derby di Coppa Italia sarà una scadenza cruciale: se salta anche quella, la stagione sarà da archiviare come fallimentare”, ha spiegato Donadoni.
Poi l’affondo su Rafael Leao: “Il club deve capire se Leao ha ancora la feroce convinzione per restare. Se non si sente pienamente dentro al progetto, è giusto considerare anche l’ipotesi di cessione”.
Calendario eccessivo e caos in panchina
Non poteva mancare un riferimento alla congestione del calendario, che Donadoni definisce “un cane che si morde la coda”: “Si gioca troppo, va a discapito della qualità del gioco e della salute degli atleti. E prendere più giocatori non sempre risolve: chi gioca meno si lamenta, è una gestione complicata”.
Bologna, sorpresa meritata
Sulle sorprese del campionato, Donadoni non ha dubbi: “Per quello che si è visto finora, il Bologna meriterebbe il quarto posto più della Juve. Sta facendo un campionato eccezionale con risorse molto più limitate. Sartori è un dirigente straordinario, lo ha dimostrato anche a Bergamo”.
Orsolini, Nazionale e salvezza
Un passaggio anche sulla maglia azzurra e su Riccardo Orsolini: “Sta facendo bene e ha qualità. Spalletti sicuramente lo tiene d’occhio”.
Infine, un pensiero affettuoso al Cagliari, una squadra che Donadoni ha allenato in passato: “Sono felice per la loro situazione, è una piazza a cui sono molto legato. Spero si salvino”.

Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.