Fenerbahce eliminato dopo un rigore negato e Mourinho tuona: “Spero non sia una conseguenza della finale di Budapest”

José Mourinho è fuori dall’Europa League. Il suo Fenerbahce è stato eliminato dagli Glasgow Rangers ai calci di rigore, dopo aver ribaltato in casa l’1-3 subito all’andata. Una beffa per lo Special One, che sperava di guidare i turchi ai quarti di finale, ma che si è visto fermare anche da alcune decisioni arbitrali molto discusse.
La grande occasione per il Fenerbahce è arrivata nei tempi supplementari, precisamente al minuto 117′, quando un intervento in area su un giocatore della squadra turca sembrava netto. Il contatto sulla caviglia avrebbe potuto portare a un calcio di rigore, ma l’arbitro ha lasciato correre e il VAR non è intervenuto, scatenando le proteste di Mourinho e della sua panchina.
Mourinho e il ricordo della finale di Budapest
A fine partita, il tecnico portoghese si è sfogato parlando della direzione arbitrale e paragonando l’accaduto alla finale di Europa League 2023, quando la sua Roma perse contro il Siviglia tra mille polemiche per l’arbitraggio di Anthony Taylor:
“Spero che tutto quello che mi è successo nelle competizioni europee non sia una conseguenza della finale di Budapest. Da quel momento, dalla mia sospensione, ci sono successe tante cose. Non abbiamo giocato la Champions League a causa di un rigore al 120° minuto che solo il quarto uomo ha visto. Oggi, invece, un VAR tra i migliori d’Europa non ha visto uno dei tre rigori che ci spettavano. Spero solo che sia casuale. Ho pagato la sospensione, ora spero che finisca”.
L’ennesima delusione europea per Mourinho
L’eliminazione contro i Rangers rappresenta un’altra grande delusione per Mourinho, che aveva accarezzato il sogno di un’altra cavalcata in Europa League dopo quelle vissute con la Roma. Il portoghese, che ha sempre costruito la sua fama sulle notti europee, si trova ora costretto a concentrarsi solo sulla Super Lig turca, dove il Fenerbahce è ancora in lotta per il titolo. Resta però la frustrazione per un’eliminazione che, secondo lo Special One, è stata fortemente condizionata dalle decisioni arbitrali.

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