Juventus, Moggi: “Motta? Lo avrei già esonerato. Ora è sotto osservazione”
In una settimana, la Juventus ha detto addio a due competizioni ad un punto in cui invece poteva (e doveva) andare avanti. Sul banco degli imputati i giocatori per l’atteggiamento, ma in particolar modo il tecnico per non averglielo saputo inculcare e per altre ragioni legate a risultati e prestazioni. Sul destino di Thiago Motta nulla è certo; Giuntoli lo ha confermato, ma è risaputo come spesso la realtà sia diversa dalle dichiarazioni. Luciano Moggi, ex dirigente Juve, è intervenuto su YouTube a Juventibus e per l’italo-brasiliano non usa mezzi termini: “E’ un po’ vanitoso, lui è il primo e gli altri sono secondi. Dopo il Psv, Locatelli dice che hanno sbagliato la partita, poi arriva Motta che rifarebbe tutto. Nei panni del Direttore della Juventus lo avrei mandato a casa perché vuol dire che tu dice una cosa e i giocatori ne fanno un’altra. L’allenatore della Juventus non vuole essere avvicinato da nessuno, ma qui manca la società”.
Moggi ancora a Juventibus: “Ora la cosa sembra essersi sbloccata e Giuntoli è incaricato di essere il vero direttore della Juventus, senza subordini da nessuno. Io gli ho sempre detto che a Napoli aveva la copertura di De Laurentiis, ma in questo momento e in questa società, il Presidente fa altre cose e non ha chi gli dice ‘bravo’, ma solo chi lo può criticare. Un uomo solo al comando. Penso abbia capito lui e la anche. Motta è responsabile di una situazione inconcepibile. Non è una squadra quadrata e mancano dei leader senza dubbio, ma spesso i giocatori vengono impiegati fuori ruolo: chi gioca a destra va a sinistra, chi gioca in mezzo va in difesa. Infortuni? La Juventus ha perso punti con le squadre con le quali doveva farne a prescindere. Gli errori dell’allenatore hanno portato la squadra a questi livelli. Io fossi nell’allenatore mi vergognerei, non la squadra. Per l’Empoli deve vergognarsi lui. In ogni caso, Giuntoli non ha ancora scaricato del tutto Motta, ma è sicuramente sotto giudizio”.
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