14 Marzo 2025

Il campionato impossibile: se i 18 migliori allenatori della storia si sfidassero ad armi pari, chi la spunterebbe?

Il campionato impossibile: se i 18 migliori allenatori della storia si sfidassero ad armi pari, chi la spunterebbe?

Chi è il miglior allenatore della storia del calcio? È una domanda che tutti gli appassionati si sono posti almeno una volta. Ma se, invece di limitarci a confrontare palmarès e filosofie di gioco, provassimo a immaginare un campionato in cui i 18 più grandi allenatori di tutti i tempi si sfidano con le loro migliori squadre? Un torneo che metterebbe di fronte il tiki-taka di Guardiola, la gestione perfetta di Ferguson, la rivoluzione di Sacchi, il pragmatismo di Mourinho, il calcio totale di Michels e il catenaccio di Herrera. Un girone unico, 34 giornate di battaglie tattiche e psicologiche, con un solo obiettivo: dimostrare chi è davvero il migliore di tutti.

I 18 allenatori in gara: leggende in panchina

Dopo un’attenta selezione, ecco i 18 allenatori che prenderebbero parte al torneo dei sogni:

  • Pep Guardiola – Il dominatore moderno, fautore del tiki-taka e del gioco di posizione.
  • Alex Ferguson – L’arte della gestione, una dinastia durata più di 25 anni al Manchester United.
  • José Mourinho – Il maestro della tattica difensiva, re del pragmatismo.
  • Arrigo Sacchi – Il rivoluzionario del pressing e del calcio moderno.
  • Johan Cruyff – Il genio dietro il DNA del Barcellona contemporaneo.
  • Carlo Ancelotti – Il Re di Champions, l’allenatore più vincente d’Europa.
  • Rinus Michels – Il padre del calcio totale con Ajax e Olanda ‘74.
  • Helenio Herrera – Il catenaccio che ha reso l’Inter una potenza mondiale.
  • Marcello Lippi – Il regista della grande Juventus e del trionfo mondiale del 2006.
  • Vicente del Bosque – L’allenatore che ha portato la Spagna ai suoi massimi storici.
  • Ottmar Hitzfeld – Dominatore della Bundesliga con Borussia Dortmund e Bayern Monaco.
  • Zinedine Zidane – Tre Champions consecutive con il Real Madrid, un record irripetibile.
  • Brian Clough – L’uomo che ha reso il Nottingham Forest campione d’Europa per due volte.
  • Fabio Capello – Il pragmatismo vincente, maestro della fase difensiva.
  • Ernst Happel – Uno dei primi grandi strateghi del calcio internazionale.
  • Bob Paisley – L’allenatore più vincente nella storia del Liverpool.
  • Diego Simeone – L’anti-sistema che ha reso l’Atlético Madrid una corazzata.
  • Luis Aragonés – L’uomo che ha dato il via all’era d’oro della Spagna.

Il torneo: come sarebbe strutturato?

Il campionato prevederebbe un girone unico con andata e ritorno, per un totale di 34 giornate. Niente mercato: ogni allenatore avrebbe la sua squadra migliore, quella che meglio ha rappresentato la sua filosofia. Sarebbe una battaglia continua tra stili di gioco completamente diversi: il pressing asfissiante di Sacchi contro la gestione feroce di Ferguson, il calcio totale di Michels contro il contropiede chirurgico di Mourinho, il dominio del pallone di Guardiola contro il catenaccio di Herrera. Ogni settimana, il torneo regalerebbe partite leggendarie, scontri di mentalità, partite vinte a tavolino con la tattica e altre decise dal talento individuale.

Chi vincerebbe alla fine?

Dopo 34 giornate di fuoco, chi si porterebbe a casa il titolo? Se prendiamo in considerazione la capacità di mantenere una continuità di risultati in un campionato lungo, il primo posto sarebbe probabilmente una lotta tra Guardiola e Ferguson.

Ecco come potrebbe concludersi il campionato:
1️⃣ Pep Guardiola – Il suo calcio dominante gli garantirebbe più vittorie di chiunque altro. Giocando sempre all’attacco e monopolizzando il possesso, difficilmente perderebbe punti contro le squadre meno aggressive.
2️⃣ Alex Ferguson – La sua incredibile gestione nei campionati lunghi lo renderebbe un avversario ostico fino all’ultima giornata.
3️⃣ Arrigo Sacchi – Il pressing alto e il gioco corale lo renderebbero una minaccia costante, ma la sua filosofia potrebbe richiedere uno sforzo fisico difficile da sostenere per tutto il torneo.
4️⃣ Johan Cruyff – Il maestro olandese avrebbe un gioco spettacolare, ma potrebbe soffrire squadre molto chiuse e fisiche.
5️⃣ José Mourinho – Non perderebbe mai gli scontri diretti, ma pareggerebbe troppo contro le squadre minori per vincere il torneo.

Le sorprese e le delusioni

Simeone e Clough potrebbero essere le vere mine vaganti: uno per la capacità di far soffrire le grandi squadre, l’altro per il suo spirito da underdog mentre Helenio Herrera e Fabio Capello potrebbero invece soffrire in un campionato del genere: la loro filosofia difensiva li renderebbe difficili da battere, ma anche incapaci di ottenere tante vittorie in un torneo così competitivo.

Questo campionato sarebbe il massimo per ogni appassionato di calcio. Un viaggio nella storia della tattica, uno scontro tra epoche, un confronto tra mentalità vincenti. Chi ha fatto la storia del calcio sfiderebbe i maestri del presente in un torneo senza tempo.