25 Aprile 2025

Torino, un mercato con tante scommesse e nessun bomber: ora tocca a Vanoli trovare la quadra

Torino, un mercato con tante scommesse e nessun bomber: ora tocca a Vanoli trovare la quadra

Il Torino ha chiuso il mercato invernale con quattro nuovi acquisti, ma senza il bomber richiesto a gran voce da Paolo Vanoli. Il tecnico granata dovrà arrangiarsi nella seconda parte della stagione con giocatori che, finora, hanno visto poco il campo e la cui condizione fisica è tutta da valutare.

Un poker di scommesse

I rinforzi arrivati negli ultimi giorni di mercato non offrono certezze immediate. Eljif Elmas, fermo da mesi, ha giocato solo 89 minuti in stagione; Cristiano Biraghi non scende in campo dal 28 novembre; Cesare Casadei ha raccolto solo sei presenze col Chelsea, senza mai esordire in Premier League; Salama, attaccante di ruolo, non ha ancora segnato in stagione. La “cura Vanoli” sarà fondamentale per rimetterli in condizione, ma il tempo stringe: il campionato termina il 25 maggio e servono risposte immediate.

Zapata mai sostituito, il modulo non basta

La lacuna più grande è l’assenza di un vero sostituto di Duvan Zapata, ceduto quattro mesi fa. Il club ha optato per un cambio di modulo con il 4-2-3-1, sostenendo che una prima punta non fosse necessaria, ma lo stesso Vanoli ha più volte chiesto un attaccante di peso. La società, però, ha ignorato le richieste del tecnico, lasciando il reparto offensivo privo di una vera guida.

Bilancio in attivo, ma investimenti ridotti

A livello economico, le casse del Torino continuano a sorridere. Nonostante l’acquisto di Casadei per 15 milioni, la cessione di Ilic per oltre 20 milioni ha mantenuto il bilancio positivo. Aggiungendo la partenza di Vojvoda al Como (tra i 2 e i 3 milioni), il saldo tra estate e inverno sfiora i 40 milioni di attivo. Inoltre, per il riscatto di Elmas (17 milioni) e Salama (4 milioni) si deciderà solo più avanti, garantendo ulteriore margine di manovra.

Ora serve una risposta dal campo

Paolo Vanoli ha il compito di trasformare un mercato incerto in un’opportunità, ma senza un vero bomber la sfida è ardua. La società ha scelto la linea della prudenza finanziaria, ma il rischio è quello di compromettere una stagione che poteva essere più ambiziosa.