Il Napoli resta alla finestra per Danilo, ormai ai margini in bianconero

Che il Napoli sia intenzionato a esplorare il mercato alla ricerca di un difensore non è certamente il segreto di Pulcinella. L’infortunio occorso a Buongiorno ha aperto una falla nel roster azzurro, finora tamponata efficacemente dal redivivo Juan Jesus. Schierato da Conte solo in Coppa Italia, il rendimento del brasiliano, infatti, aveva generato qualche apprensione di troppo, in tifosi e addetti ai lavori. Invece, contro Genoa e Venezia, ha sostituito degnamente l’ex capitano del Toro. A questo punto, dunque, non appare del tutto campata in aria l’ipotesi che la squadra partenopea resti così com’è. Del resto, il mercato di riparazione è pieno zeppo di storie interessanti. L’epica del momento spinge i direttori sportivi a concludere affari potenzialmente capaci di indirizzare le sorti della propria squadra, qualora riuscissero ad azzeccare davvero il colpo giusto.
Partiamo subito dal presupposto, tuttavia, che di giocatori “generazionali”, cioè in grado di spostare letteralmente gli equilibri, all’orizzonte non si scorge traccia. Non rientra in questa categoria nemmeno Danilo. Ne è consapevole Giovanni Manna. Il direttore sportivo del Napoli, in effetti, arrivando dalla Juve Next Generation, è cresciuto calcisticamente con l’idea di costruire un metodo di lavoro orientato alla progettualità. Quindi, avulso da eventuali condizionamenti dettati dalle voci incontrollate di questi giorni.
Danilo solo gratis. Occhio al Milan
In ogni caso, il centrale della Juventus rimane del mirino del Napoli. A maggior ragione adesso che la società bianconera l’ha messo praticamente fuori rosa. Significativa la scelta di non convocarlo per l’imminente Supercoppa in Arabia Saudita: ennesima conferma che la sua avventura con la Vecchia Signora ormai è terminata anzitempo. Non proprio un fulmine a ciel sereno, considerando l’evidente incompatibilità – tattica e caratteriale – con Thiago Motta. Danilo è finito talmente ai margini del progetto portato avanti dal nuovo allenatore, che neppure gli infortuni di Bremer e Cabal gli hanno riaperto le porte della formazione titolare. Addirittura, nel ruolo di terzino sinistro ultimamente è stato adattato McKennie.

Ovviamente, con il contratto in scadenza a giugno, alla Continassa farebbe piacere risparmiare sull’ingaggio residuo. Al contempo, pare non abbiano alcuna voglia di rinforzare una diretta concorrente. Inoltre, e qui si complica notevolmente la situazione, la Juve vorrebbe anche monetizzare la cessione con un indennizzo minimo. Dal canto suo, a Conte piacerebbe portarselo a Castelvolturno, perché è assai versatile. Nonché può garantire dosi massicce di esperienza ad altissimi livelli. Cosa che non guasta mai, se hai ambizioni di vertice. Nondimeno, la proprietà è stata chiara con l’Uomo del Salento. L’operazione si può fare, a patto che Danilo sia gratis. Solamente dopo, il club partenopeo gli offrirebbe un contratto fino al 2026. Improbabile la soluzione che si liberi a zero, almeno in queste prime ore in cui il mercato apre ufficialmente i battenti.
Questa la realtà nuda e cruda. Poi ci sono le suggestioni. Tipo la voce che vorrebbe il Milan interessato a Danilo, perciò pronto a inserire Tomori in una trattativa dai contorni nebulosi. Si vocifera di un fantomatico prestito, con obbligo o semplice diritto di riscatto, di un giocatore valutato una cifra vicina ai 20 milioni. Evidente che qualora Danilo andasse alla corte rossonera, il prezzo del suo cartellino verrebbe detratto dall’affare Tomori. In questo scenario, il Napoli rimane alla finestra e attende sviluppi…
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