Quando un pallone fermò una pallottola: la tregua natalizia del 1914
Il calcio per molti è più di un gioco, poiché capace di dividere ma anche di unire. Ed è proprio nel 1914 che quest’ultimo concetto ha trovato il suo apice. Nel corso della Prima Guerra Mondiale, nei pressi di Yrpes, cittadina del Belgio, si giocò una partita di calcio tra soldati di fazioni opposte (francesi, tedeschi e inglesi) nel giorno di Natale. Non solo; pare infatti che addirittura addobbarono le trincee, si scambiarono regali col nemico con il quale si fecero persino immortalare in fotografia.
Quel giorno dunque, in via non ufficiale ma spinti dal senso di unione che solo questo giorno sa dare, degli uomini che fino al giorno prima non avrebbero esitato ad uccidersi a vicenda, hanno deciso di riporre le armi e tornare un po’ bambini, dimenticando per un giorno quanto c’era di brutto nel mondo. Come andò davvero quella giornata nessuno lo sa per certo.
Ci sono infatti diverse versioni su come andò quel giorno e su chi vinse quella partita (sembra che il successo sa andato ai tedeschi che hanno sconfitto gli inglesi per 3-2), ma fa riflettere come un gioco sia capace di dare un senso di spensieratezza in un turbinio di morte e violenza. Si potrebbe definire il calcio come quello spiraglio di sole in un giorno di nebbia.
Il calcio è passione e sono qui per trasformare la passione in lavoro
