La pausa per le nazionali è spesso vista come un’occasione per ricaricare le energie e correggere il tiro, ma per la Roma potrebbe rappresentare molto di più. Questo periodo di stacco, infatti, apre uno scenario di grande attesa per i tifosi, che sperano di vedere cambiamenti all’interno della dirigenza. Dopo l’uscita di Lina Souloukou, la posizione di amministratore delegato è rimasta vacante, ma nelle ultime ore è emerso un nome di rilievo: Giovanni Carnevali, attuale amministratore delegato del Sassuolo.
Il nome di Carnevali è stato accostato alla Roma con crescente insistenza, alimentato anche dalla sua recente presenza nella capitale. Con un’esperienza consolidata nella gestione di un club come il Sassuolo, Carnevali potrebbe essere l’uomo giusto per dare stabilità e lungimiranza al progetto romanista. I proprietari della Roma vedono in lui un profilo capace di far crescere la squadra anche in ottica di mercato, area in cui si è sempre distinto per la sua abilità nel scovare talenti e valorizzarli.
Carnevali ma non solo, la Roma valuta anche Fenucci
L’alternativa a Carnevali era rappresentata da Claudio Fenucci, ex dirigente giallorosso ora al Bologna. Tuttavia, sembra che questa opzione non abbia trovato il consenso necessario da parte di Dan e Ryan Friedkin, i proprietari del club. Al momento, nessuna decisione è stata presa, ma la scelta di Carnevali potrebbe rappresentare una svolta interessante per la Roma, che avrebbe così un leader in grado di lavorare a stretto contatto con il team tecnico e societario.
In parallelo alle vicende dirigenziali, si aggiunge anche l’incertezza sul futuro di Ivan Juric. La squadra, finora, non ha rispettato le aspettative, e le pressioni sono aumentate a dismisura. La pausa delle nazionali diventa così cruciale, un momento di riflessione che potrebbe definire il futuro di Juric e quello della società stessa. Il ritorno in campo, dunque, potrebbe vedere una Roma rinnovata, con Giovanni Carnevali a capo della struttura dirigenziale.
Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.