14 Marzo 2025
Napoli-Lecce: ultime dai ritiri e probabili formazioni

Non sappiamo se all’intervallo della gara di Empoli il tono di Conte negli spogliatoi sia stato di rimprovero per l’atteggiamento sbagliato oppure conciliante verso i suoi, con l’evidente intenzione di richiamarli ad un surplus di concentrazione e applicazione. Quel che è certo, l’approccio contro il Lecce dovrà essere di ben altro spessore, emotivo prim’ancora che tattico. Se il Napoli vuole continuare ad alimentare ambizioni di alta classifica che trascendano la mera qualificazione alla prossima Champions League, deve necessariamente alzare il livello. Perché giocare con sufficienza potrebbe non bastare più a tenere a distanza le inseguitrici. In primis, Inter e Juventus. Per alimentare la narrazione quasi mistica che lascia immaginare un altro miracolo calcistico, i primi a crederci devono essere proprio i giocatori.  

Qui Napoli

Le impressioni della vigilia, supportate dalle dichiarazioni rilasciate nella consueta conferenza stampa prepartita, lasciano presagire l’intenzione di Conte.

I ragazzi sono tutti titolari, i discorsi di turnover non mi piacciono. Cercherò di mettere la miglior formazione in campo per continuare a fare risultato”.

Come spesso accade, la virtù (di certe scelte) sta nel mezzo, dunque, un primato da difendere attingendo magari a qualcuna delle seconde linee – finora comunque sempre all’altezza -, non è escluso. Così da risparmiare risorse preziose per il tour de force delle prossime settimane. Dopo i giallorossi, infatti, il Napoli affronterà in sequenza Milan, Inter e Roma. Esclusa tuuttavia l’ipotesi di stravolgere la squadra. A partire dal reparto offensivo: Neres è una vivida certezza, piuttosto che una semplice comparsa. Lo stesso Ngonge scalpita. Ma il tridente dovrebbe rimanere quello composto da Politano, Lukaku e Kvaratskhelia.

A ben pensare, anche in difesa le cose potrebbero rimanere invariate. Il motivo è presto detto. L’unica apparizione di Rafa Marin risale alla sfida di Coppa Italia con il Palermo, titolare al fianco di Juan Jesus. Dal canto suo, il centrale brasiliano è fuori dalla mischia in campionato dall’esordio di Verona alla prima giornata. Al netto del rientro di Olivera, probabilmente i “soliti noti”: Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno. Qualche dubbio residuo sul portiere, considerando che Meret, completamente ristabilito, è pronto al rientro. A centrocampo Anguissa, Gilmour e McTominay. Da valutare la posizione però di McT. Al Castellani, nella ripresa, si abbassò ridisegnando lo schieramento iniziale in un efficace 4-3-3. Possibile quindi una replica contro il Lecce.

Qui Lecce

Gotti deve fronteggiare un mucchio di assenze. Scontata l’indisponibilità di Gallo squalificato, il tecnico, oltre ai lungodegenti Bonifazi, Gonzalez e Kaba, valuta pure le condizioni di Burnete, Berisha, Hasa e Marchwinski, tutti alle prese con piccoli e grandi problemi fisici da smaltire. Inoltre, nella testa dell’allenatore alberga qualche dubbio sul modulo da opporre al Napoli. L’imbarazzo della scelta potrebbe suggerirgli un 4-2-3-1 invece del 4-3-3.

Per quanto riguarda gli uomini da mandare in campo, lo schieramento dovrebbe avere Falcone in porta. Davanti a lui Baschirotto e Gaspar centrali, supportati lateralmente da Jean (leggermente favorito nel ballottaggio con Pelmard) e Dorgu. Dalla mediana in avanti, le scelte saranno condizionate dal modulo: se Gotti userà il doppio metodista, spazio alla coppia formata da Ramadani e Pierret. Altrimenti, col centrocampo a tre, in cabina di regia va Ramadani, insieme a Coulibaly e Pierret come mezzali. In attacco, recuperato definitivamente dall’infortunio, Banda dovrebbe occupare lo slot di esterno destro. A completare la prima linea, il centravanti Krstovic. Resta da assegnare l’altra maglia, quella di esterno destro: pare in vantaggio Rebic.

Le probabili formazioni 

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. Allenatore: Conte.

LECCE (4-3-3): Falcone; Jean, Gaspar, Baschirotto, Dorgu; Coulibaly, Ramadani, Pierret; Banda, Krstovic, Rebic. Allenatore: Gotti.

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