Weah svela un clamoroso retroscena riguardate il passaggio di suo figlio alla Juventus

Foto twitter account Forza Juventus
George Weah è una delle figure più straordinarie nella storia dello sport e della politica africana. Il liberiano ha iniziato a giocare a calcio sin da giovane, dimostrando subito di avere un talento naturale per questo sport. Nel 1988 è stato notato dal manager del Monaco, Arsène Wenger, che lo ha portato in Europa. Da lì, la carriera di Weah esplode: poco dopo si è trasferito al Paris Saint Germain per poi arrivare al Milan dove si è consacrato. Con il club rossonero, Weah è diventato una leggenda. Ha vinto due scudetti nel 1996 e 1999 e si è imposto come uno degli attaccanti più letali e spettacolari del mondo. Inoltre è stato il primo africano a vincere il Pallone d’oro. La dinastia di Weah in Serie A è proseguita con suo figlio che milita non nel Milan ma tra le fila della Juventus.
Embed from Getty ImagesAl Festival dello Sport di Trento George Weah ha parlato del suo passato al Milan, come ha riportato il sito di Gianluca Di Marzio: “Mi hanno fatto sentire subito a casa mia, sin dal primo giorno. Berlusconi, Galliani e i compagni e poi l’affetto della gente, una cosa incredibile ancora oggi. E pensare che io ero tifoso della Juve, ma contro i bianconeri segnavo sempre anche se una volta ho sbagliato un rigore”. Weah ha parlato di un clamoroso retroscena che riguarda suo figlio, attuale calciatore della Juventus: “Avevo parlato a Maldini di lui, lo stava osservando per il Milan, poi lo prese la Juventus. Sono contento, ho sempre tifato bianconero per Platini. Sono convinto che abbia anche tanti margini di miglioramento”.

Giornalista per passione, sportivo per lavoro. Seguo lo sport a 360° e mi diletto solo a guardalo. Tifoso ma non troppo, analista e critico sul gioco. Amante della Formula1 , del ciclismo e del calcio…. guardato!