Venezia-Torino, Vanoli: “Dobbiamo essere affamati al punto giusto”

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Domani, venerdì 30 agosto, il Torino scenderà in campo allo stadio Pierluigi Penzo di Venezia nel match inaugurale della terza giornata del campionato di Serie A. Un ritorno al passato per il tecnico granata Paolo Vanoli, che solo pochi mesi ha vinto con i lagunari i Play-off di Serie B contro la Cremonese riportandoli in Serie A dopo tre stagioni di assenza. Nella gara di domani il Toro, reduce dalla pirotecnica vittoria del turno precedente contro l’Atalanta, cercherà di espugnare lo stadio del Venezia in modo da proseguire la striscia positiva di questo avvio di campionato. Dall’altra parte la compagine di mister Di Francesco cercherà di sfruttare al meglio il fattore casalingo in modo da dare seguito al pareggio contro la Fiorentina.
L’allenatore del Torino, Paolo Vanoli, ha presentato in conferenza stampa la partita contro il Venezia valida per la terza giornata del campionato di Serie A, di seguito le dichiarazioni del tecnico riportate da Toro News.
“Mi fa piacere tornare in uno stadio dove tre mesi fa abbiamo festeggiato un traguardo importante, insieme alla società, ai ragazzi e alla gente invisibile, come dico io, che mi ha accompagnato per un anno e mezzo in un percorso importante. Abbiamo segnato la storia, insieme al mio staff. Dopodichè, come sempre detto, quando l’arbitro fischia bisogna guardare alla prestazione e bisogna raggiungere a tutti i costi un risultato. Per quanto riguarda noi, rimango focalizzato sul campo, che è l’unica cosa dove io posso intervenire. Giocheremo contro una squadra che gioca per la prima volta davanti ai tifosi, vengono da un’annata importante, come lo è stata per me, e vorranno dimostrare che possono rimanere in A. Da parte nostra voglio vedere uno step di mentalità, sono queste le partite in cui va aumentata la concentrazione. Dobbiamo essere affamati al punto giusto.
Intanto dovremo vedere i nuovi arrivati in che condizioni sono, sempre se non vanno anche loro in Nazionale. Per una squadra comunque è una fortuna avere tanti Nazionali, vuol dire che è aumentato il livello. Dall’altro lato, ti trovi con dei giocatori in meno, ma questo è il calcio. Io batto sull’aspetto mentale non solo per questa partita, ma sempre. Per come ti alleni, poi giochi allo stesso modo. Noi dobbiamo crescere soprattutto in questo. Incontreremo una squadra che ci può dare fastidio, ma io voglio una squadra che si metta sullo stesso piano, con umiltà e fame, per fare una partita importante. A volte la concentrazione ti viene più facilmente contro le grandi squadre. Se sbagliamo sotto questo punto di vista vuol dire che siamo piccoli e dobbiamo crescere. Questo è ciò che chiedo domani, uno step in più sull’aspetto mentale.
Sta andando molto bene (il recupero di Schuurs ndr), questo non vuol dire che lo riavremo presto, ma il suo processo sta andando meglio del previsto.
Vlasic è un giocatore universale che può ricoprire diversi ruoli. Questo mi permette di capire l’evoluzione di questa squadra. Come avete visto in passato, non sono uno che è focalizzato solo su un modulo. A me piace un’idea di gioco, e in base a questa idea devo capire. Vlasic può fare la mezzala, o il trequartista in un 3-4-2-1, ma anche l’esterno come ha fatto a Londra. Ha capacità importanti, quando lo avremo sarà un nuovo acquisto importante, come Perr quando rientrerà”.