Tra meno di 48 ore Adrien Rabiot andrà in scadenza di contratto con la Juventus e il centrocampista francese non ha ancora risposto alla proposta di rinnovo dei bianconeri. L’attesa ovviamente non sta piacendo alla dirigenza che sta già pensando al piano b.

Dopo l’acquisto di Douglas Luiz, Cristiano Giuntoli è infatti molto vicino a chiudere la trattativa con il Nizza per Khephren Thuram, figlio e fratello d’arte, ormai ad un passo dal suo arrivo a Torino. Il centrocampista del Nizza è più giovane di Adrien di sei anni e guadagnerebbe circa la metà (3,5 milioni), ma il suo cartellino deve essere acquistato e il dt bianconero spera di ottenere uno sconto data la scadenza del contratto nel 2025. La Juve punta a concludere la trattativa tra i 17 e i 18 milioni, includendo alcuni bonus. L’accordo sembra essere ormai a portata di mano. Ma che ne sarà di Monsieur Rabiot? Già l’anno scorso il centrocampista e la mamma-agente Veronique avevano fatto aspettare molto i bianconeri prima di firmare un rinnovo ponte di un anno. Ora la situazione si ripete con la differenza che, forse da entrambe le parti, non c’è più chissà che interesse a continuare il rapporto.

ACCETTARE LA PROPOSTA DELLA NUOVA O ANDARSENE A PARAMETRO ZERO?

L’ambiente di Torino è piacevole, la posizione centrale del progetto è invitante -a Rabiot è stata promessa la fascia da capitano dopo Danilo, ndr. – e i tifosi lo sostengono ma il classe ’95 sa che un centrocampista del suo calibro in Europa può costare dai 50 ai 60 milioni di euro. Perciò, legittimamente, chiede uno stipendio da top player (almeno 8 milioni l’anno), cosa che Giuntoli farebbe fatica a giustificare data la politica aziendale di contenimento dei costi salariali (la proposta è infatti di 7 milioni più bonus). Andarsene a parametro zero non è una novità per lui: dopo l’esperienza al Créteil e i sei mesi poco fortunati al Manchester, nel 2010 durante il periodo nelle giovanili al Pau, c’era il Psg in attesa e Adrien seguì ancora una volta il suo istinto. A Parigi è rimasto fino al 2019, con una breve parentesi in prestito al Tolosa, prima di cambiare aria e approdare alla Juve, dopo il lungo corteggiamento di Allegri. Forse sta proprio nell’esonero del tecnico livornese e nelle parole rivolte a Thiago Motta la risposta a quello che sarà il futuro di Rabiot : “Motta è un grande allenatore, ma lui ha la sua carriera e io la mia”. Un anno fa ha scelto un contratto breve e ora, mentre si prepara a conquistare nuovi trionfi con la Francia agli Europei, è nuovamente il protagonista del suo futuro. Il tempo scorre, le annate si susseguono, eppure Adrien rimane sempre il regista della sua carriera.

LA CONCORRENZA DEL MILAN

Come se non bastasse il carattere di Adrien Rabiot abituato a strappi e inseguimenti, c’è anche il Milan che osserva con interesse la situazione in casa Juventus. I rossoneri, stando a quanto riportato da Sky Sport, avrebbero già fatto un sondaggio con la mamma-agente Veronique che ha poi riferito tutto al figlio nel giorno libero concesso dal ct Deschamps alla Francia. Il Milan, sfruttando gli stessi vantaggi del decreto crescita, ha pareggiato la proposta bianconera da 7,5 milioni, ma portando a 3 anni la durata contrattuale per provare ad acquistarlo a parametro zero. Per ora non è stata presa ancora decisione ma è chiaro che dopo l’Europeo Rabiot dovrà decidere se proseguire la sua avventura a Torino o passare a Milano, resta capire su che sponda del Naviglio visto che anche l’Inter di Marotta, amante dei parametri zero, strizza l’occhio al “Cavallo Pazzo” della Serie A.