L’Italia saluta la Germania ed Euro2024 dopo la sconfitta agli ottavi di finale contro la Svizzera, arrivata con il risultato di 2-0.
La selezione azzurra torna a casa al termine di un Europeo poco convincente, culminato con la prestazione odierna, da annoverare assolutamente tra le partite peggiori dell’intera storia della Nazionale italiana.
La Svizzera aspetta, ai quarti, la vincente di Inghilterra-Slovenia, in programma domani.
Primo tempo
La Svizzera ha il controllo totale del pallone e della partita: l’Italia può pensare di fare male solo in ripartenza, perchè la costruzione delle azioni è caratterizzata da una sconcertante imprecisione tecnica degli azzurri.
Gli elvetici provano a colpire al 23mo con Embolo e ci vuole un enorme Donnarumma per negare il vantaggio elvetico.
L’unico squillo di un’Italia grottesca per atteggiamento, ritmo e qualità arriva con Chiesa che, agendo dalla sinistra, al 26mo prova a beffare Sommer, con il portiere dell’Inter che nemmeno interviene grazie alla deviazione di Akanji.
Il predominio svizzero si concretizza al 37mo con un micidiale inserimento di Freuler che completamente da solo fredda Donnarumma.
Il portiere del PSG timbra ulteriormente il cartellino al 45mo togliendo dalla porta una pericolosa punizione di Rieder con l’aiuto anche del palo.
Secondo tempo
Piove sul bagnato per gli Azzurri, che dopo 32 secondi sono costretti a vedere il perfetto tiro a giro di Vargas incastrarsi sotto l’incrocio dei pali, là dove Donnarumma non può arrivare.
Chi si aspetta una reazione dell’Italia rimane ampiamente deluso: la squadra continua a fornire una prestazione da brividi, in senso negativo ovviamente.
Nemmeno i cambi danno una spinta morale all’Italia: la Svizzera amministra il doppio vantaggio e non si spreca a creare ripartenze pericolose.
La palla per riaprire la partita al 74mo finisce sui piedi di Scamacca dopo un bell’assist di testa di Zaccagni, ma da due passi l’attaccante dell’Atalanta manda il pallone sul palo, in quello che è l’emblema della prova dell’Italia di oggi.
La partita scivola mestamente verso la conclusione senza la minima reazione dell’Italia.
Il migliore in campo della sfida è Xhaka, il cervello e la diga del centrocampo svizzero: l’intera formazione azzurra si aggiudica il poco desiderabile titolo di peggiore in campo.
Amante da sempre di sport e di storie, sogno di rendere queste passioni il mio futuro lavoro: innamorato del calcio, ma seguo con piacere anche il basket NBA e i motori.
