Claudio Lotito vuole iniziare a gettare le basi, tramite il mercato, della Lazio che verrà e che Baroni dovrà gestire, cercando di fare meglio dello scorso anno. Sono diversi gli obiettivi per il mercato biancoceleste, che però il presidente Lotito vorrebbe chiudere prima del 30 giugno.

Perché questo fine ultimo per chiudere le trattative? I biancocelesti, grazie agli introiti della Champions League, chiuderanno il bilancio che si chiuderà proprio il 30 giugno, in positivo. Da qui nasce la necessità di mettere il punto fino ad una delle trattative importanti che si stanno creando negli ultimi giorni. Proprio nella giornata di ieri c’è stata una forte accelerata sia sul fronte Samardzic che su quello Greenwood.

Molto difficile chiudere le trattative già per la fine della settimana, ma gli uomini di mercato sono fiduciosi di trovare un accordo che soddisfi sia squadre che giocatori. Sul fronte Greenwood la trattativa con il Manchester United è lunga e difficile, i Red Devils richiedono 35 milioni di euro nonostante il contratto in scadenza nel 2025 con un’opzione di rinnovo fino al 2026. La Lazio offre una cifra vicina ai 20 milioni più una percentuale sulla futura rivendita tra il 40 e il 50%.

Per il centrocampista dell’Udinese, invece, le distanza sono sicuramente minori. Infatti per Samardzic i friulani chiedono ben 25 milioni, mentre i biancocelesti sono fermi a 20. Altri sono i nomi segnati sul taccuino degli uomini mercato della Lazio, che serviranno a Baroni per la prossima stagione. Manca qualche dettaglio con il Feyenoord per Stengs, con i biancocelesti che continuano a non voler inserire Isaksen nella trattativa.

Quasi fatta, invece, per il centrocampista nigeriano  Dele-Bashiru, offerti due milioni di prestito più quattro per l’obbligo di riscatto ed accordo in chiusura.  Questa settimana si inizierà anche a lavorare con il Verona per la doppia operazione Noslin-Cabal. Questo perché la società gialloblù ha bisogno di fare plusvalenze entro il 30 giugno.