Tra i calciatori della Nazionale italiana più attenzionati c’è il centrocampista dell’Inter Davide Frattesi. Approdato alla corte di Simone Inzaghi dopo un ottima stagione al Sassuolo, il centrocampista romano classe 1999 ha strappato il pass per gli Europei di Germania a suon di prestazioni convincenti. Con la maglia nerazzurra, infatti, ha collezionato quarantadue presenze stagionali tra campionato e coppe varie, impreziosite da otto gol e sette assist. L’ottimo rendimento gli è valsa la convocazione per al Campionato Europeo di Calcio, di cui fa parte del cosiddetto “blocco Inter” insieme a Bastoni, Darmian, Dimarco e Barella.

In Nazionale il Ct Luciano Spalletti lo ha avanzato rispetto alla classica posizione di mezzala in cui siamo stati abituati a vederlo nelle ultime stagioni. Sulla trequarti l’ex Sassuolo ha disputato delle buone gare, degna di nota l’amichevole contro la Bosnia in cui ha realizzato il gol decisivo. A Euro 2024 la Nazionale italiana, attuale detentrice della coppa Henri Delaunay, ha debuttato e vinto per 2-1 contro l’Albania. Giovedì 20 giugno gli Azzurri scenderanno in campo contro la Spagna per la seconda sfida.

In conferenza stampa da Casa Azzurri, Davide Frattesi ha scherzato a proposito dei tanti consigli che arrivano dalla panchina.

“Vuol dire che il mister ha fiducia in me , poi chiaramente l’allenatore da fuori vede meglio la partita. Da fuori si ha una visione più oggettiva delle cose: noi siamo presi dal gioco e non ci rendiamo conto di quale sia la miglior posizione da prendere, per questo lui cerca di dare consigli”.

Consigli che potranno fare comodo giovedì a Gelsenkirchen contro la Spagna, seconda avversaria degli Azzurri nel Gruppo B di EURO 2024. “Credo che avremo meno possesso che contro l’Albania, ci sarà da stare più attenti. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni attraverso il gioco e a trasformare quelle poche che ci capiteranno”.

Per Frattesi, la prima all’Inter è stata una stagione con sole sei partite iniziate dal 1′ in campionato, su un totale di 32 presenze: “Sapevo che non era facile calarsi in una squadra che è reduce dalla finale di Champions e lo spazio che mi ha dato Inzaghi credo sia stato quello giusto. Mi metterò la maglia della Nazionale sotto quella dell’Inter (scherza, ndr). Ognuno spera di giocare il più possibile, ma quando lo fa deve dare il massimo. La cosa stancante di un anno così sono soprattutto i viaggi, perché più si gioca e più si prende condizione. Si è stanchi solo a livello mentale”.