Runjaic Udinese

Il casting per il ruolo di nuovo allenatore dell’Udinese ha già trovato un vincitore: dopo la mancata conferma di Fabio Cannavaro, la scelta è ricaduta su Kosta Runjaic, un nome sconosciuto ai più in Italia.
Il tecnico tedesco arriva in Friuli dal Legia Varsavia e avrà il difficile compito di sostituire un allenatore, Cannavaro, che per pochi mesi era riuscito a dare stabilità ad una piazza molto confusionaria negli ultimi anni.

E’ Gino Pozzo l’uomo che si cela dietro a questa scelta impronosticabile e difficile da comprendere: per quale motivo l’Udinese punta questo 53enne che non ha mai vissuto ai vertici più alti del calcio internazionale?
Runjaic, nato a Vienna ma di passaporto tedesco e chiare origini croate, ha un passato da calciatore e tanti anni di esperienza da allenatore, soprattutto in Germania.
Tra Darmstadt, Duisburg, Kaiserslautern e Monaco 1860, Runjaic non ha mai ottenuto dei piazzamenti fenomenali nelle stagioni che è riuscito a concludere: il suo miglior risultato in Germania è un quarto posto in Zweite Bundesliga, ottenuto per due campionati di fila con il Kaiserslautern.

Nel 2018, Runjaic si trasferisce in Polonia, al Pogon Stettino, e trova forse la sua dimensione, disputando ottimi campionati e meritandosi la chiamata del Legia Varsavia, con cui vince una Coppa di Polonia e una Supercoppa Polacca nel 2023.
Ora, la chiamata dell’Udinese, una società che nelle ultime stagioni ci ha abituato a queste scelte azzardate per quanto riguarda la panchina: da Gotti a Cioffi a Sottil, i nomi a sorpresa non sono mai mancati in Friuli.

inler udinese

Runjaic, ovviamente, non sarà l’unico cambiamento dell’Udinese, infatti i Pozzo hanno deciso di apportare modifiche anche alla figura del Direttore Sportivo: Federico Balzaretti lascia posto ad un nome che i tifosi friulani conoscono molto bene, ovvero Gokhan Inler, in bianconero dal 2007 al 2011.


Questa rivoluzione sembra un po’ eccessiva per una piazza che mai come quest’anno ha visto vicino la retrocessione in Serie B: l’obiettivo, quindi, è di scuotere dalle fondamenta una società che negli ultimi anni è stata preda del caos, come dimostrano gli ultimi mercati, le scelte societarie e i risultati sportivi.
Solo il campo ci potrà dire se anche questa volta i Pozzo vinceranno la loro scommessa.