La sua convocazione ha suscitato numerose polemiche, ma ieri sera, contro la Bosnia, Nicolò Fagioli ha dimostrato che in questa Italia può trovare tranquillamente spazio.
Schierato come mediano nel 3-4-2-1 del Castellani, il centrocampista della Juve è stato molto abile nella fase di impostazione e di interdizione, mettendo in mostra una grande autorità e anche una tranquillità invidiabile: la scelta del CT Luciano Spalletti è stata vincente sul piano tecnico e non solo.

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Dare fiducia ad un ragazzo che per 7 mesi non ha potuto giocare per la questione scommesse sembrava una decisione folle e inspiegabile, ma la risposta di Fagioli è stata assolutamente encomiabile fino ad ora.
Il ragazzo ha dato prova di grande maturità nel metabolizzare gli errori fatti nel passato e nel rimettersi subito in moto ai livelli a cui ci aveva abituato con la maglia della Juventus.
Quello che colpisce di Fagioli è la determinazione e la voglia di incidere da subito con l’Italia, cosa che in una competizione episodica come gli Europei può essere davvero una grande variante nel percorso azzurro.

Anche a livello tecnico, la presenza di Fagioli è molto importante nella rosa dell’Italia: senza Locatelli a disposizione, Spalletti ha bisogno di un giocatore più tecnico e di costruzione da alternare a Jorginho, il probabile titolare a centrocampo insieme a Nicolò Barella.
In un reparto ricco di giocatori abili soprattutto nell’inserimento e nell’interdizione, Fagioli è ciò che serve al tecnico di Certaldo, grandissimo inventore di registi (chiedere a David Pizarro o a Marcelo Brozovic, per citare due nomi).

Credit: X, Affaritaliani

Nella nuova Italia che sta nascendo sotto la guida di Spalletti, insieme ai vari Calafiori, Bellanova e Cambiaso, Fagioli ha tutte le carte in regola per recitare, in futuro, un ruolo da assoluto protagonista.
La situazione del numero 21 azzurro è monitorata, ovviamente, anche dalla Juventus, che spera di poter avere di nuovo a disposizione quello che, in prospettiva, è il centrocampista più forte della rosa bianconera.
In fondo, per un mese, tutta l’Italia spererà che Nicolò Fagioli possa prendersi la sua rivincita ed aiutarci nella difesa di quel titolo europeo conquistato tre anni fa a Wembley.