14 Marzo 2025

Jovetic si racconta: “Contro la Fiorentina la mia partita del cuore. Se segno non esulto”

Jovetic si racconta: “Contro la Fiorentina la mia partita del cuore. Se segno non esulto”

Foto sito Olympiacos

Intervistato a La Gazzetta dello Sport, Stevan Jovetic ha parlato in vista della finale di Conference League tra il suo Olympiakos e la “sua” Fiorentina, ex squadra in cui ha giocato dal 2008 al 2013.

Cosa vuol dire per te Fiorentina?

“Sarà la mia partita del cuore. A Firenze ho ancora casa, vicina allo stadio. I legami, certi legami, non si dissolvono. Ci sono ragazzi che sento ancora: Frey, Mutu, Kuz, Seferovic. Poi i tre magazzinieri storici della Viola, soprattutto Leo Marchetti. Amici. Mi sembra la sceneggiatura di un film. Veramente. Ho pensato anche un’altra cosa: l’anno scorso sono andate in finale nelle coppe europee tutte le squadre in cui ho giocato, l’Inter e il Manchester City, la Fiorentina, il Siviglia. Evidentemente toccava a me e ne sono fiero e contento perché è la prima finalissima della mia carriera”.

Dicci qualcosa sull’Olympiakos…

“Non posso svelarvi i segreti nostri: sennò a Firenze leggono tutto.

Ma è davvero così forte El Kaabi?

“Sì, El Kaabi è forte davvero. Prima non lo conoscevo ma ha una facilità nell’andare in gol strepitosa. Trentacinque gol dicono tanto. Abbiamo tanta qualità individuale. Poi, l’organizzazione e anche il pubblico: giocheremo in uno stadio che non è il nostro, però i nostri tifosi ci saranno e in numero enorme. Questo ci aiuterà. Sarà come giocare in casa”.

Se segni esulti?

“No, dovesse succedere non lo farei. Voglio troppo bene alla Viola, per una forma di rispetto, perché mi ha dato tanto”.