Leão: “L’addio di Maldini? Ci ha spiazzato, era fondamentale”

Rafael Leão ha pubblicato il suo libro Smile e ha voluto raccontare la sua storia, fra vita vissuta e gli esordi con il calcio. Poi la fede, la musica e la moda. Nel racconto poi un pensiero anche a Paolo Maldini, che in estate ha lasciato la dirigenza rossonera di punto in bianco. Ecco cos’ha detto il portoghese su di lui.
Le parole di Leão su Maldini
«Qualcuno ha provato a identificare in lui un mio «secondo padre». Le persone hanno questa ossessione, di cercare di identificare figure paterne per i calciatori giovani e attribuirgli qualità da guru. Be’, non lo farò. Maldini per me non è stato un secondo padre, ma senza di lui forse non sarei chi sono, e non avrei vinto uno scudetto. Quindi non sarò qui a sindacare sul suo impatto, tutt’altro. È stato unico, fondamentale, mi diceva sempre che ero un calciatore bellissimo e che lui e suo padre erano degli esteti del calcio. Mi informai sulla sua storia, la sua famiglia, una vera aristocrazia calcistica. Poi andò via. Vorreste che mi esprima su questo, vero? Non vedete l’ora di leggere qualcosa di estremamente piccante e interessante sulla faccenda, vero? Be’, la verità è che non so cosa sia successo, so che da un giorno all’altro è andato via e tutti noi siamo rimasti spiazzati».

Appassionata di pallone sin da piccola, scrivo per passione ma anche per costruire un grande sogno: diventare giornalista pubblicista. Ho la voce molto alta e se mai doveste sentire qualcuno che urla durante le partite, beh quella sono proprio io!