14 Marzo 2025

Juve, Rabiot: “Allegri mi voleva qui ancor prima del mio arrivo. Vorrei vincere altri scudetti con questa maglia”

Il centrocampista della Juventus Adrien Rabiot ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali del club in cui ha commentato il suo percorso con la maglia bianconera. Il francese, arrivato a Torino nel 2019 è diventato ormai una colonna portante del centrocampo di Massimiliano Allegri tanto da raggiungere il record delle 200 presenze con la Vecchia Signora.

Ecco un estratto delle sue dichiarazioni:

Il primo anno è stato impegnativo, perché ho dovuto adattarmi a una nuova squadra e a un nuovo Paese. Tuttavia, la squadra mi ha accolto calorosamente e alla fine abbiamo vinto il campionato. È stata un’esperienza incredibile per me vincere in Italia. Vincere un campionato con la Juventus è stata una delle cose più belle che abbia mai vissuto. Purtroppo non abbiamo potuto festeggiare con i tifosi a causa di Covid, ma spero di vincere altri campionati in futuro. Il 2020 è stato un periodo buio per me. Segnare il mio primo gol con la Juventus è stato strano, perché è successo a San Siro contro il Milan, ma senza la presenza dei tifosi. Non ho potuto festeggiare come avrei voluto.
Il suo soprannome è “Cavallo pazzo”.
“Sì, un tifoso mi ha regalato una maschera da cavallo, che ho ancora a casa. Il mio rapporto con i tifosi della Juventus è cresciuto costantemente, ed essere amato è importante per dare il meglio di me”.


Com’è il suo rapporto con Allegri?
“Abbiamo un buon rapporto, mi ha voluto qui quando giocavo ancora nel PSG, prima che arrivassi alla Juventus quando Sarri era l’allenatore. Avevo già parlato con Allegri l’anno prima, ma poi se n’è andato. Il rapporto è iniziato lì, poi è tornato e la cosa che mi piace di più di lui è che è davvero un grande professionista. Ci sono pochi allenatori come lui”.


Lei ha anche indossato la fascia di capitano.
“Questa fascia è molto importante per me, significa tanto. L’ho indossata con il Milan a San Siro e mi sono emozionato. È uno dei ricordi più belli della mia esperienza alla Juventus. Sono orgoglioso, è un onore per me. Sono arrivato a 24 anni, sono qui da 5 anni ed è importante essere apprezzato ed essere stato nominato uno dei capitani. Cerco sempre di dare il massimo .È molto bello. Continuerò a dare il mio meglio sul campo.