Inter, Dzeko: “Rinnovo? Non ci penso al momento”
Edin Dzeko continua a segnare e la doppietta realizzata contro il Viktoria Plzen gli ha dato la possibilità di vincere l’Mvp del match e fa qualificare l’Inter agli ottavi di finale di Champions League con una giornata di anticipo. E la squadra ceca è la vittima preferita del bosniaco in coppa: nei cinque incroci, ben 8 sono le reti segnate dell’attaccante sulle 28 collezionato durante la competizione. E ben 6 sono state realizzate con la maglia nerazzurra: “Ho fatto tanti gol contro di loro… sicuramente mi portano bene”, ha detto scherzosamente dopo la partita ai microfoni di Sky Sport.
Le parole di Dzeko
Con i due gol messi a segno contro il Viktoria Plzen, Edin Dzeko è diventato il secondo giocatore dopo Cristiano Ronaldo ad aver segnato più reti in Champions League dopo aver compiuto 35 anni. Il centravanti dell’Inter è attualmente a quota 6, staccando Drogba a 5 mentre il portoghese è lontano a 12 gol. Una cifra che sembra irraggiungibile ma vista la forma del bosniaco, potrebbe regalare tante sorprese. E su Lukaku dice:
“Ci fa piacere averlo recuperato, sicuramente in queste ultime partite prima del Mondiale sarà importante per la squadra. Speriamo di fare più punti possibile ora che recuperiamo gli infortunati, manca solo Brozovic”.
Dzeko freddo sul rinnovo: “Ne parleremo”
Tanti sorrisi e grande festa a San Siro ma sempre con i piedi per terra: Edin Dzeko liquida con una battuta il possibile rinnovo del suo contratto, in scadenza il prossimo giugno:
“Non ci penso, c’è una stagione in corso, mi sento bene e so che posso ancora giocare a questi livelli, se con la maglia dell’Inter o meno si vedrà più avanti. Adesso penso a fare quello che devo fare per la squadra, a volte ci riesco, alter meno, ma provo sempre a dare il massimo anche a 36 anni. Oggi abbiamo raggiunto un traguardo importante con una giornata d’anticipo, sapevamo l’importanza della partita, a parte i primi 10-15 minuti abbiamo giocato bene”.
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Appassionata di pallone sin da piccola, scrivo per passione ma anche per costruire un grande sogno: diventare giornalista pubblicista. Ho la voce molto alta e se mai doveste sentire qualcuno che urla durante le partite, beh quella sono proprio io!