Davanti a una cornice di pubblico di 72.573 spettatori, che hanno praticamente gremito San Siro, è andato in scena il big match tra Milan e Napoli. Ad avere la meglio sono stati gli uomini di Spalletti (Domenichini in panchina) in un match equilibratissimo. Gara decisa dagli episodi, che hanno premiato gli ospiti. Match winner il Cholito Simeone, che continua a vivere un sogno. Gara, come detto, che sarebbe potuta finire in qualsiasi modo. Il dato sui tiri in porta recita 5 per i rossoneri e 4 per gli azzurri. Milan poco preciso e anche sfortunato.
Il primo tempo è stato appannaggio dei rossoneri. Milan che ha avuto una grandissima occasione con Giroud, con Meret che ha toccato sulla traversa. Lo stesso attaccante francese ha poi sciupato, togliendo un pallone interessantissimo dalla disponibilità di Calabria.
Nel Napoli Giacomo Rapadori ha corso tantissimo nel primo tempo. Ha toccato 29 palloni e si è barcamenato, ma non è riuscito a incidere. L’ex Sassuolo è stato stretto nella morsa dei due centrali. Napoli che si è difeso con grande ordine, rischiando in un paio di occasioni. Milan che ha dimostrato una certa solidità. Tuttavia sono stati ammoniti due calciatori rossoneri per fermare Kvaratshkelia.
Il direttore di gara ha poi ha segnato un rigore al Napoli, dopo essere ricorso al VAR, per un intervento di Dest su Kvaratshkelia. Massima punizione battuta non benissimo da Politano, ma palla entrata e vantaggio per gli ospiti. Milan che ha reagito con un primo squillo targato Messias.
Il gol del pareggio è arrivato al minuto ’69 grazie al solito Giroud. Errore partito da Zerbin che ha dimenticato di marcare Theo Hernandez. L’ex Frosinone è entrato malissimo in partita dopo aver sostituito l’infortunato Politano. Da lui era di fatto partita l’azione del tiro di Messias. Il Milan è sembrato averne di più, soprattutto alla luce del numero maggiore di ore di riposo a seguito delle gare di Champions.
Rossoneri che hanno cercato il gol anche sulla spinta di un San Siro in grandissimo spolvero. Gara molto combattuta e caratterizzata da un numero notevole di duelli fisici. In maniera improvvisa è arrivato poi il nuovo vantaggio del Napoli targato Giovanni Simeone. Il Cholito è saltato in anticipo sfruttando un cross perfetto di Mario Rui, fino a quel momento tra i meno positivi.
A pochi minuti dal termine il Milan è arrivato a un passo dal pareggio con Kalulu. Perdita di pallone di Simeone, Napoli sbilanciato, palla che è arrivata a Theo Hernandez e pallone che è filtrato in area, lasciato scorrere da Giroud. L’errore del difensore francese, che ha preso la traversa, ha del clamoroso. Un minuto dopo giallo per Zerbin che ha allargato imprudentemente il braccio su Hernandez. Azione che era partita da un recupero di palla proprio dell’ex Lione.
Minuti finali con il Milan che ha caricato. Lobotka ha fatto di tutto per gestire i palloni, guadagnando vari falli. Entrato assieme a Elmas allo scadere, anche Ndombele ha provato a tenere palla come il compagno di reparto slovacco. Nei minuti finali le azioni dei rossoneri sono state meno. Perfetto il finale difensivo degli uomini di Spalletti che hanno resistito agli attacchi rossoneri.
La vittoria del Napoli sancisce un dato degno di grande curiosità. Per la prima volta dal 13 febbraio 1955, Juve, Inter, Milan e Roma hanno perso nella stessa giornata di Serie A. Napoli che rimane in testa assieme all’Atalanta. L’impressione avuta da questa gara è che si sono affrontate le squadre più solide e più attrezzate di questo campionato. Almeno fino alla sosta di gennaio.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione