15 Marzo 2025

Roma, ecco chi è Matic e perché Mourinho lo adora

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“In questo momento, è un gigante. Non per la sua taglia ma per il modo in cui gioca. Quell’uomo è un gigante”. – Jose Mourinho

La Roma ha ufficializzato il primo acquisto di questo calciomercato, quel Nemanja Matic tanto voluto da Jose Mourinho e che ha voluto fortemente riunirsi allo Special One. Il serbo, che per stazza potrebbe sembrare il classico mediano da piantare davanti alla difesa, in realtà è un giocatore anomalo e quasi unico nel suo genere. Non è un caso se, dopo averlo “conosciuto” nel Chelsea, Mourinho lo abbia voluto anche nel Manchester United. L’intelligenza tattica del serbo è fuori dal comune, come anche il carisma di chi ha sempre giocato per vincere in un campionato difficile come la Premier League.

Il serbo è “anomalo” perché alla grande fisicità che può aiutarlo a schermare la difesa, unisce una capacità di trasmissione della palla che in questo momento, nella Roma, non è presente in nessuno degli elementi del centrocampo, consentendo una transizione veloce e precisa alla squadra una volta recuperata palla. Pur essendo alto un metro e novantaquattro, Matic ha una buona velocità oltre a un ovvia capacità di dominare il gioco aereo, prerogativa che andrà ad infoltire la già folta contraerea giallorossa. La velocità di pensiero e la sua capacità di palleggiare sia corto che con lanci lunghi e precisi ne fanno un “unicum”: raramente a tale stazza si associa una capacità di palleggio superiore alla media.

Nel Chelsea di Mourinho (2014) Matic ricopriva il ruolo di mediano davanti alla difesa con licenza di impostazione, alternandosi a Fabregas.

Matic potrebbe convivere tranquillamente con Cristante in un ipotetico 4-2-3-1, componendo una mediana difficilmente valicabile per fisicità ed intelligenza tattica. Il centrocampista serbo, con 33 primavere sulle spalle, può forse difettare in dinamismo perché pur rimanendo dotato di una buona velocità sul lungo, ha perso scatto nei primi metri.

Se in fase di non possesso può rinculare come terzo di difesa, Matic sa essere importante anche in fase offensiva e non è una rarità vederlo provare l’imbucata o cercare lo spazio per il tiro da fuori. Un alfiere di Mourinho, ma anche un giocatore che può posizionarsi in una posizione più avanzata rispetto a Cristante per dettare tempi e gioco della manovra giallorossa.

La Roma ha insomma messo le mani su un giocatore che potrebbe essere più importante, per l’economia del gioco di Mourinho, del tanto atteso “grande nome” che tutti aspettano.

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