L’Atalanta viene superata in casa dal Villarreal e dice addio alla Champions League 2021/2022. Una partita fortemente indirizzata, nell’impostazione della gara e nell’atteggiamento degli orobici, dal gol a freddo dello scatenato Danjuma dopo appena tre minuti a causa di un pallone perso da Demiral e una volata dell’olandese conclusa da un rasoterra sotto le gambe di Musso. Gasperini stenta a riconoscere la sua squadra per un’ora, intimidita e poco aggressiva, persa in una rincorsa inaspettata. Per Emery e gli spagnoli la gara, subito in discesa, si mette sui binari del predominio del centrocampo. Parejo e Capoue fanno quello che vogliono con Freuler e De Roon che non riescono ad esercitare la dovuta pressione sulla mediana “amarilla”. Il palleggio, accompagnato alla qualità degli ospiti, fa girare a vuoto la Dea che sbanda senza trovare soluzioni offensive nonostante la battaglia di un indomito Zapata, chiuso nella morsa di Albiol e Pau Torres.
“Questa non è la mia squadra” grida il Gasp a bordocampo, quasi incredulo nel vedere con quale facilità arriva il 2-0 di Capoue; il centrocampista taglia come il burro la difesa nerazzurra e finalizza con una botta sotto la traversa una splendida azione corale. Il gol ad inizio ripresa dell’incontenibile Danjuma sembra mettere la pietra tombale sulla qualificazione ma Emery, che conosce bene l’Atalanta, continua a strillare per non far abbassare la guardia ai suoi. Il tecnico ex-PSG è lungimirante perché un tiro di Malinovski, subentrato ad un Pessina irriconoscibile, permette all’Atalanta di accorciare le distanze. Ai padroni di casa, che necessiterebbero ancora di tre gol in meno venti minuti, si riaccende la spia e tornano a essere l’Atalanta; Muriel, appena subentrato, approccia benissimo la gara come sempre e mette in porta Zapata che, a dieci minuti dalla fine, realizza il 2-3. I padroni di casa viaggiano ad una media di un’occasione potenziale ogni due minuti con Zapata che, di testa, colpisce troppo bene la sfera trovando Rulli centralmente.
Il momento “sliding door” arriva a cinque minuti dalla fine quando Ilicic mette in mezzo un pallone che Muriel raccoglie e, con una splendida conclusione, stampa sul palo interno. Sulla respinta si avventa Toloi che, a porta vuota, manda il pallone al lato. Le speranze dell’Atalanta si spengono su questa occasione mentre il Villarreal, per inerzia e con la solita sequenza di sceneggiate per perdere tempo, riesce a spegnere le velleità nerazzurre.
I ragazzi di Gasperini mancano il terzo approccio consecutivo alle fasi finali di Champions League ma approdano in Europa League dove da outsider di Champions, si possono trasformare in seri contendenti alla vittoria finale. La possibilità di alzare un trofeo diventa più concreta e sarebbe la consacrazione che manca troppo a questa Atalanta, troppo bella per rimanere incompiuta.
Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.