Dopo 6 vittorie consecutive in gare ufficiali tra campionato e conference league, la Roma di Josè Mourinho è inciampata nella trasferta di Verona, evidenziando alcuni difetti che hanno trasformato l’euforia iniziale in depressione. Ne ha parlato Josè Mourinho in conferenza stampa, criticando proprio questo continuo cambio d’umore che non aiuta minimamente lo spogliatoio e l’ambiente giallorosso. “
“Se non avessi dovuto lavorare tanto, i Friedkin mi avrebbero fatto un contratto di tre mesi, non di tre anni. In tre mesi puoi sviluppare una squadra che già lo è, puoi dare qualcosa di personale. Quando invece una squadra non è ancora tale non basta così poco. La nostra stagione non è un’autostrada, andiamo avanti piano piano”
Senza mezzi termini Mourinho, ha sottolineato come questo progetto, sia solo all’inizio di un percorso che almeno da contratto, durerà 3 anni. Secondo il tecnico portoghese, la squadra non ha ancora la mentalità da grande squadra, consapevole di avere una squadra molto giovane e ancora acerba sotto alcuni aspetti, non vuole malumori nello spogliatoio. Due partite fondamentali ora: l’Udinese per ripartire dopo la brutta caduta al Bentegodi e poi il derby per riaccendere le speranze e le ambizioni giallorosse.
La Roma deve in questo momento aggrapparsi al carisma e all’esperienza dello “Special One”, che si nutre di questi momenti di difficoltà proprio per riaccendere l’euforia della piazza, probabilmente già dal match di questa sera contro l’Udinese di Gotti.
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