Tutto quello che riguarda il PSG e i suoi movimenti di mercato va preso con le molle ed i condizionali devono essere d’obbligo. I parigini, non paghi di aver già sottratto alla Serie A fior di giocatori, tra cui Hakimi e Donnarumma in questa sessione di mercato, avrebbero messo gli occhi su Locatelli.

Il centrocampista è promesso sposo della Juventus che, tuttavia, sta tirando troppo la corda forte dell’accordo con il giocatore. Il PSG non ha di certo problemi di soldi e, se volesse, potrebbe pagare i 40 milioni richiesti dal Sassuolo strisciando la carta di credito dello sceicco Nasser Al-Khelaïfi.

Locatelli vuole essere juventino ma non è nato a Torino, è cresciuto nel Milan e le ragioni economiche di un’offerta importante potrebbero far vacillare la sua voglia di bianconero, a fronte di un cospicuo ingrossamento del portafogli.

La sconfitta maturata contro il Lille in Supercoppa di Francia potrebbe aver portato Leonardo a pensare che il Dream Team che ha creato e con il quale si allenerà in Ligue One per puntare dritto alla Champions League, potrebbe non essere ancora abbastanza.

L’ingresso dei parigini nella trattativa fa ovviamente il gioco del DS del Sassuolo Carnevali che, da tempo, sta reclamando un’offerta congrua da parte della Juve. I bianconeri, troppo convinti di avere il placet del giocatore, per ora hanno giocato al gatto e al topo senza mai avvicinarsi concretamente a quanto richiesto dalla dirigenza neroverde.

Lo stile di questa trattativa, protrattasi da oltre un mese e cancerizzata dalla distanza tra le parti coinvolte non è nello stile della Juventus che, come nel caso di Kaio Jorge, è abituata a bruciare la concorrenza per evitare intoppi.

Le prove in partita di Allegri, con Ramsey regista basso elogiato dal tecnico a fine gara, potrebbero far pensare al fatto che in fondo la Juve non è così convinta di investire troppi soldi su Locatelli; da qui lo stallo, l’obbligo di riscatto senza bonus richiesto dal Sassuolo e la voglia di inserire l’obbligo di riscatto “ad obiettivi” da parte della dirigenza bianconera.

La trattativa resta tutt’altro che vicina alla conclusione e, con l’inserimento del PSG di Leonardo, ancor meno scontata.