24 Aprile 2025

32 anni fa il Milan di Sacchi alzava la cielo la prima Coppa Campioni dell’era Berlusconi. Nella finale contro i rumeni dello Steaua i Rossoneri han vinto dominando l’incontro.

Antefatti– Al secondo anno di Sacchi, il Milan non centra il secondo scudetto di fila, ma di contro fornisce una prestazione magistrale in semifinale. Infatti dopo l’1-1 all’andata contro il Real Madrid, nel ritorno a San Siro i Rossoneri ne rifilano 5 ai Galacticos. È quindi con un 6-1 complessivo che la squadra strappa un biglietto per la finale. Di contro lo Steaua Bucarest, una squadra reduce dalla vittoria in campionato e in coppa nazionale. Per loro vincere garantirebbe il triplete.

Le formazioni– Gli uomini più rilevanti dello scacchiere di Sacchi sono i 3 olandesi, Van Basten, Rijkaard e Gullit. Oltre a loro il ragionier di Fusignano dispone pure di Baresi, Maldini, Ancelotti, Donadoni, Colombo, Tassotti e Galli. Di certo il presidente Berlusconi non ha badato a spese per costruire una squadra di fenomeni. Di contro una formazione più modesta, dove però brilla un giovane talentuoso: Gheorghe Hagi, capocannoniere della squadra.

L’incontro– Il 24 maggio 1989 va in scena, al Camp Nou, la partita dei sogni. Il Milan per osare, per vincere la prima Coppa Campioni dell’era Berlusconi; lo Steaua per riconfermare il successo di due anni prima. La partita però, diversamente dai pronostici, procede in un solo senso: quello dei Rossoneri. Un maggior numero di azioni, una qualità nel palleggio inconfrontabile; tutto ciò porta al gol di Gullit al ’18, che di tap-in insacca a rete. Fortuna nella sfortuna per l’attaccante rossonero, che qualche minuto prima aveva preso un palo. Successiva è Van Basten a rifilare il 2-0, con uno stacco prepotente, uno dei suoi tipici balzi, mette la palla in rete. La coppia in attacco ripeterà il tutto: secondo gol di Gullit, questa volta dal limite con un potente destro, e altra rete di Van Basten, segnata dopo soli cinquanta secondi dall’inizio del secondo tempo.

Vittoria– Nonostante lo Steaua non si arrendi mai, e anzi continui a lottare senza far caso al risultato già scritto, il muro eretto dalla difesa milanista tiene botta. Bruno Pizzul, commentatore del match, elogia spesso Maldini e Baresi durante la partita. Alla fine dei 90 minuti il risultato è chiaro: 4-0 secco. Berlusconi alza la prima, di cinque, Coppa Campioni da presidente del Diavolo di Milano. Dopo 20 anni dalla conquista della coppa con quel 4-1 sull’Ajax, ora il Milan è di nuovo sul tetto del mondo. In seguito questa vittoria sarà la base per il ciclo di vittorie che porterà la rosa dritta nelle leggende del calcio.

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