24 Aprile 2025

Morricone e l’inno di Argentina ’78

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Ennio Morricone è morto oggi all’età di 91 anni. Ricordiamo l’inno “El Mundial” da cui composto per Argentina ’78 e le grandi polemiche scaturite

La prima canzone ufficiale di una Coppa del Mondo fu presentata in Cile nel 1962 con El rock del mundial della band cilena Los Rambles. È curioso che la FIFA, sempre attenta a qualsiasi modo per monetizzare, non abbia cercato di fare più soldi con l’industria discografica sin dai suoi inizi.

Al contrario, i Giochi Olimpici moderni hanno avuto una sorta di inno fin da Atene 1896, anche se la prima canzone ufficiale fu composta per Los Angeles 1932.

È giusto dire che scrivere una canzone per un Mondiale è un compito difficile e implica l’esigenza di dover accontentare quanti più gusti possibile, ma deve anche rappresentare un’idea di Mondiale, uno spirito da definire: partecipare, vincere, essere uniti o festeggiare? La varietà di stili di questo tipo di composizione è talmente curiosa che oscilla tra le melodie incomprensibili dei due Mondiali di calcio in Messico e il pezzo di Lonnie Donegan, il re dello skiffle, che compose la ballata folk dal titolo “Where in this world are we going” per i mondiali di Inghilterra 1966.

“Fussball ist unser Leben” era l’inno dei mondiali di Germania Ovest del 1974, che vide la partecipazione di alcune stelle della nazionale tedesca dell’epoca.

L’inno del Mondiali di Argentina 1978 è stato invece affidato a Ennio Morricone. Il pezzo era intitolato “El Mundial”.

https://www.youtube.com/watch?v=Y9IIvcVWE6E

Il compositore di colonne sonore per celebri western fu scelto dal dittatore argentino Videla per la composizione dell’inno dei Mondiali nel Paese sudamericano. È quantomeno paradossale che la persona scelta per comporre la canzone ufficiale della Coppa del Mondo tenutasi in Argentina sia stato un italiano, se si tiene conto del presunto carattere patriottico e ultra-nazionalista del colpo di stato militare.

“El Mundial” è una canzone strumentale, tranne che per una sola voce nei primi secondi che annuncia “Argentina, ecco i Mondiali”. Il pezzo è semplice e allegro, “decorato” con un coro costante che accompagna il suono degli strumenti e arricchito da strumenti a fiato e sintetizzatori.

Per alcuni argentini “El Mundial” è una canzone indimenticabile; altri, invece, ritengono che Morricone non abbia dato il meglio di sé e che il pezzo sia stato composto “con il pilota automatico”. Viene criticata la mancanza di emozione, che ne avrebbe fatto una canzone che non è mai arrivata a trascendere, tantomeno a conquistare il cuore del popolo argentino. Secondo questo pensiero più iconoclasta, Morricone ha composto un pezzo senza anima, lontano dai suoi momenti migliori come compositore di colonne sonore.

“El Mundial” era la canzone ufficiale della nazionale argentina del ’78, ma nelle case argentine si ascoltava una canzone molto più popolare con un elemento fondamentale: il testo. Era “l’altra” canzone ufficiale, composta da Martín Garré ed eseguita dalla Banda Sinfonica Municipale della Città di Buenos Aires con il coro stabile del Teatro Colón: “La marcia ufficiale della Coppa del Mondo” (così appare nei registri dell’epoca, mentre quella di Morricone era nota come “La melodia ufficiale della Coppa del Mondo”), conosciuta anche popolarmente come “25 milioni di argentini”.

Nonostante le due canzoni ufficiali, i tifosi locali intonavano invece il classico “Vamos, Vamos, Argentina”, una canzone popolare che ancora oggi viene cantata in ogni stadio in cui gioca la nazionale argentina.

Ennio Morricone è diventato famoso per aver composto musica per film con personaggi maledetti, fuorilegge, mercenari. Le loro colonne sonore impreziosiscono storie violente piene di assassini, uomini armati che si fanno giustizia da soli e che non esitano a uccidere per raggiungere i loro scopi.

Non è strano quindi, in una logica contorta, che il grande compositore sia stato scelto per comporre la canzone ufficiale di una Coppa del Mondo organizzata da un governo composto da assassini e banditi armati.

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