La stretta di mano tra Diego Della Valle e Commisso è arrivata nella sala riunioni della Tod’s a Corso Venezia. Operazione chiusa per 170 Milioni di Euro. L’annuncio dell’ufficialità arriverà solo dopo aver completato diverse pratiche burocratiche. Serata per gli americani dedicata ad analizzare i dati di bilancio del club viola.

Finisce l’era Della Valle

Dopo 17 anni finire l’era Della Valle, la Fiorentina americana riparte da una salvezza arrivata negli ultimi minuti di campionato. Sicuramente dovrà esserci una rivoluzione e Commisso vuole iniziare fin da subito. Incontro nel fine settimana con l’amministrazione comunale per il progetto stadio e della Cittadella. Alzare il fatturato per reinvestire: questo è lo spirito o il sogno americano, come si vuole interpretare sempre nel rispetto del fair-play finanziario.

Barone punto di partenza dei Viola

Si riparte da Barone, punto di riferimento che mastica calcio da tempo. Siciliano, sbarcato negli Usa a 7 anni, ha lavorato per un
istituto bancario e da anni svolge una funzione vicina a quella di direttore tecnico nei New York Cosmos. Pantaleo Corvino non verrà riconfermato e anche Montella, reduce da una cattiva stagione, è in bilico. Tra i nomi che si fanno, vi sono Spalletti e Gattuso, i quali sono recentemente usciti da Inter e Milan.

Chi è Commisso

Rocco Commisso è fondatore e presidente di Mediacom, azienda tra le più importanti al mondo in termini di telecomunicazioni che permette all’uomo originario della Calabria di possedere un patrimonio di circa quattro miliardi di dollari. Da sempre appassionato di calcio, tanto che nel 2017 decide di acquistare una quota di maggioranza dei New York Cosmos, club militante nella seconda divisione nordamericana che prima del suo arrivo rischiava il fallimento.

Commisso rappresenta il sogno americano per eccellenza, poiché pur provenendo da una famiglia di migranti molto povera è riuscito grazie all’acquisto di alcune licenze via cavo da piccole TV locali ad arrivare con la sua azienda a diventare l’ottavo broadcaster più importante degli States. Una storia che assomiglia molto a quello italiana di Berlusconi, che ottenne successo col Milan e in politica grazie soprattutto al successo delle sue reti via cavo, che tra gli anni ottanta e i novanta diedero il via al alla proliferazione di investitori privati in ambito televisivo che avevano come modello proprio il patron di Fininvest. 

Ritornando al calcio, il tycoon di Mediacom ha avuto più volte la possibilità di diventare presidente di una squadra italiana come nel caso del Milan o anche della Roma prima dell’arrivo di Pallotta.

Le prospettive con Commisso

Non essendo andato in porto nulla con altri club e, dunque, considerando le attuali società italiane ha pensato alla Fiorentina come una possibilità più che concreta per un investitore con grandi ambizioni. I Della Valle hanno da tempo disinvestito e la Fiorentina rimane una delle migliori squadre italiane in termini di brand. Non facciamoci condizionare dagli ultimi anni.

Con i suoi soldi Commisso potrebbe dar vita alle tante idee che la famiglia Della Valle non è mai riuscita a realizzare dato che le entrate derivano quasi unicamente solo dalle cessioni dei pezzi pregiati della sua squadra. 

Il punto di partenza potrebbero essere le strutture, visto che a Firenze più di una volta si sono espressi sull’importanza di uno stadio di proprietà e di campi di allenamento più simili a quelli inglesi. Chiaramente però i soldi potrebbero essere investiti anche per cercare di aggiungere qualche giocatore di maggior spessore ai Viola, che da sempre invece punta sulla crescita dei giovani per effettuare grandi plusvalenze. E perché no? Trattenere Federico Chiesa.

 

Gianluca Imparato (prima parte in collaborazione con il nostro partner Europa Calcio)