Parliamoci chiaro: la Juve ha vinto l’ottavo scudetto consecutivo a inizio luglio, quando ha acquistato il pallone d’oro in carica Cristiano Ronaldo, affare di cui vi parlammo in anteprima tra lo scetticismo generale.
Il campionato attuale è stato una formalità e restava vedere solo il momento in cui la squadra di Allegri avrebbe certificato ufficialmente lo scudotto”. In estate abbiamo letto i deliranti e goffissimi tentativi di molti giornalisti di trovare un anti-Juve. Dopo la media punti pazzesca e impressionante, ci si domandava se Allegri avesse intenzione di battere il record di Conte, 102 punti nel 2013-2014. Se la Juve non avesse rimontato contro l’Atletico, con ogni probabilità la squadra avrebbe puntato a battere quel punteggio (fermo restando che è teoricamente ancora uguagliabile), ma è arrivata la qualificazione grazie al solito stratosferico CR7.
Vista la verve dell’Ajax e visto che l’arbitro ha tenuto in gioco i Lancieri, non sanzionando con rosso e rigore l’intervento di Tagliafico su Bentancur, la Juve dovrà sancire la qualificazione martedì all’Allianz Stadium. Nonostante la caratura, il fatturato e la differenza di qualità facciano pendere l’ago della bilancia decisamente a favore della Juve, l’Ajax ha dimostrato di essere una signora squadra e bisognerà correre per tutti i 90 minuti. Visto che serve un misero punto per certificare la conquista dello scudetto, Allegri ha deciso di lasciare a Torino mezza squadra, optando per due primavera tra i titolari, oltre ai rientranti Barzagli e Cuadrado, all’astro nascente Kean e ad altri elementi che non giocheranno dall’inizio in Champions.
Dopo il vantaggio iniziale firmato ancora una volta da Kean, la Spal, che in casa ha conquistato 21 punti su 35, ha rimontato fino a vincere il match. Con ogni probabilità una Juve con ambizioni di record di punti avrebbe espugnato lo stadio di Ferrara, ma quella attuale ha perso. Una sconfitta naturalmente indolore, in quanto si punta alla coppa.
Chiaramente la sconfitta ha scatenato la polemica, in quanto molti parlano di lotta salvezza falsata. Certamente la Spal ne ha beneficiato, ma naturalmente non è stata intenzione di Allegri indirizzare quella lotta di proposito. La Juve avrebbe giocato con una formazione di questo tipo anche con avversari come Empoli, Bologna, Frosinone o Udinese, per fare degli esempi.
Intanto l’Ajax ha giocato con 9 titolari su 11 nel match contro l’Excelsior. Tolto lo squalificato Tagliafico, l’unico che non giocherà a Torino dall’inizio è Huntelaar. Schone, fulcro del gioco ma in avanti con gli anni, è stato risparmiato. Bel vantaggio per i bianconeri, che saranno decisamente più freschi.
Inoltre, il Barcellona, che ha un ottimo vantaggio sull’Atletico, ha schierato 9 riserve nel testacoda contro lo Huesca. Scelte che ci stanno, visto il vantaggio in campionato e l’importanza della Champions per due delle favorite principali.
Per quanto riguarda invece la lotta per un posto in Champions tra le squadre di Serie A, i bianconeri affronteranno Atalanta, Roma e Inter in queste ultime giornate. Molto dipenderà, appunto, dalla concomitanza con le gare in Champions. Contro il Milan la Juve ci ha tenuto a fare bella figura, ma non dimentichiamo che Allegri ha schierato quattro giocatori che non sono scesi in campo dall’inizio ad Amsterdam.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione